Come e quando si usano gli oli essenziali

La somministrazione può essere interna oppure esterna.
Nel caso della somministrazione interna, metteremo direttamente due o tre gocce sotto la lingua o diluendole in un cucchiaino di miele. Questa soluzione è indicata per curare i disturbi dello stomaco, dell’intestino e della bocca.
Nel caso di somministrazione esterna ci sono varie soluzioni.
Una delle più apprezzate è il diffusore, che sparge nell’ambiente il profumo dell’olio essenziale: un toccasana per le vie respiratorie e per l’umore.
Basterà riempire la vaschetta con 7-8 gocce di olio essenziale.
Un’altra soluzione è quella dei bagni che hanno un effetto espettorante, oppure tramite massaggi che daranno un effetto antidolorifico se eseguiti sulle articolazioni doloranti.
La cosa fondamentale è non applicare direttamente l’olio sulla pelle, ma mescolarlo con un olio vettore vegetale come quello di mandorle, di cocco, di oliva e molti altri.
I bagni caldi con oli essenziali sono eccezzionali per rilassarsi. Gli impacchi sono eccellenti per la beauty routine e anche per il trattamento delle punture di insetto e delle ustioni superficiali.
Infine, gli oli essenziali possono essere inalati (sempre contro il raffreddore) o adoperati per pediluvi e suffumigi. La loro versatilità è incredibile!

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